L’Osteopatia è un approccio sicuro e naturale per la salvaguardia e la promozione della salute in tutti gli stadi della vita. I trattamenti osteopatici per bambini hanno lo scopo di alleviare le tensioni meccaniche acquisite prima della nascita oppure durante il parto. Ultimamente hanno avuto grande incremento e successo anche gli interventi osteopatici su neonati all’interno di ospedali. Ad esempio il Meyer di Firenze, Fatebenefratelli a Roma, Vimercate, e altre realtà dove l’osteopatia viene affiancata alle cure tradizionali per varie problematiche che interessano neonati e bambini.
L’approccio osteopatico sui bambini è completamente diverso rispetto a quello sugli adulti, in quanto hanno differenti proporzioni anatomiche, fisiologiche, biochimiche, e per questo motivo il modo di “trattarli” è appositamente studiato per le loro esigenze. L’Osteopatia pediatrica utilizza un approccio non invasivo, e (come del resto tutti i trattamenti osteopatici), ha lo scopo di stimolare le capacità di auto-guarigione dell’organismo (omeostasi). L’obbiettivo principale è quello di individuare le zone di alterata fisiologia o irritazione, riconoscendone le cause come, per esempio le compressioni che la testa può subire nel parto, per potenziare il suo stato di salute e permettere al bambino di ritrovare il suo percorso fisiologico di crescita.
L’approccio osteopatico può essere molto utile per molte problematiche, alcune delle quali possono essere:
- 0-12 mesi
Plagiocefalia: asimmetrie craniche, che possono essere causate ad esempio da problematiche insorte durante il parto, da errate posizioni del sonno o dal fatto di tenere la testa appoggiata sempre sulla stessa zona (laterale o posteriore);
Lussazione o ritardo dello sviluppo dell’anca; ritardo dello sviluppo psicomotorio; coliche gassose; pianto inconsolabile; disturbi del sonno; reflusso gastro-esofageo; difficoltà di suzione che impediscono un’alimentazione corretta; otite; stitichezza; problemi respiratori;
- Da 1 a 5 anni
Otiti, riniti, sinusiti, alterazioni posturali arti inferiori, problematiche comportamentali e del linguaggio, ritardo dello sviluppo psicomotorio;
- Di 5 ai 10 anni
Disturbi dell’attenzione, dell’apprendimento, disturbi della postura. disturbi della della vista, malocclusione;
- Dai 10 anni all’adolescenza
Scoliosi, malocclusione, traumi sportivi, cefalee.